Addio The Soaker. Ecco The Muckraker

The Muckraker– CARRRARA –

A BREVE questo blog cambierà il nome della sua testata. Diremo addio al buon vecchio The Soaker e daremo il benvenuto a The Muckraker. Qual’è il motivo della repentina modifica? Tutto sta nel significato della parola. Anche se, devo ammettere, il suono truce che si emette nel pronunciarla ha il suo fascino: Mk#%*$¥r! Grandioso.
Ma anche l’etimologia è interessante. Il termine viene coniato Teodoro Roosvelt nel 1906 per identificare, o meglio bollare, quei giornalisti che, proprio in quegli anni, avevano iniziato una pratica indecente: denunciare con le loro inchieste i malanni di cui soffriva, e soffre, la società statunitense. Ora, l’idioma è composto da due termini

– Muck: letame
– Raker: rastrellatore, colui che raccoglie.

Capiterete bene che non fosse certo un complimento. Ma questi scavatori di letame non se la presero certo a male; fecero loro il termine è lo trasformarono in un appellativo prestigioso. Nasceva così il giornalismo investigativo ed i famosi cani da guardia del potere o supereroi metropolitani che ognuno di noi idealizza ogni volta che si parla di giornalismo.
Si capisce quindi il motivo della modifica della testata di questo blog. Nel tentativo di rientrare nel solco tracciato da quei cavatori della notizia, nella speranza di avere identica forza e capacità.

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